Dispense Eventi e Corsi Span

Elenco risorse disponibili

ATTENZIONE, MESSAGGIO IMPORTANTE:

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  • ATTENZIONE: MODELLI TEORICI E CLINICA NEUROPSICOLOGICA NELL'ADULTO E NEL BAMBINO

    16/11/2018

    Dott. Konstantinos Priftis, Dott.ssa Sara Mondini, Dott.ssa Luana Salerno, Dott. Simone Gori

    Il tema dell'attenzione è centrale nella pratica professionale del Neuropsicologo Clinico. L'importanza di tale funzione si evince anche indirettamente dall'eterogeneità delle definizioni che caratterizzano il concetto di "attenzione"; a seconda delle condizioni in cui la persona si trova e delle azioni che svolge infatti è possibile declinarlo in molteplici termini quali vigilanza, focalizzazione, selezione, ecc. La Giornata Formativa SPAN sarà l'occasione per soffermarsi ed approfondire le diverse implicazioni in ambito clinico con una visione trasversale tra il mondo della clinica neuropsicologica nell'età adulta e nell'età evolutiva. Gli interventi, tenuti da relatori di nota esperienza nell'ambito delle funzioni attentive, si svilupperanno partendo da un inquadramento dei principali modelli teorici dell'attenzione, la descrizione di paradigmi sperimentali cruciali per la definizione di teorie e la loro applicazione su gruppi di pazienti. Si approfondiranno le ricadute in ambito clinico, verranno cioè descritte le alterazioni più frequenti delle funzioni attentive conseguenti a lesione cerebrale acquisita e le ricadute nel percorso di ritorno alla guida di automezzi. Verranno poi affrontati argomenti trasversali all'intervento neuropsicologico tra età evolutiva ed età adulta quali l'ADHD e DSA. Entrambe le tematiche saranno affrontate nell'ottica del ruolo dell'attenzione nella spiegazione di tali alterazioni.

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  • NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE ED EMIANOPSIA: DIAGNOSI DIFFERENZIALE E PERCORSI DI CURA INNOVATIVI

    07/06/2018

    Evento Patrocinato SPAN

    L'emianopsia, intesa nella sua espressione più frequente come perdita di metà del campo visivo, e la negligenza spaziale unilaterale (NSU), definita come incapacità di esplorare ed operare nello spazio controlaterale all’emisfero leso, sono due deficit neurologici molto frequenti nei pazienti portatori di una lesione cerebrale, tanto che sono normalmente indagati nel corso di ogni esame clinico standard. Il Convegno si propone di riesaminare questi due deficit alla luce delle più aggiornate conoscenze della neurofisiologia sul funzionamento complesso delle reti corticali e della neuroplasticità al servizio dei meccanismi di recupero post lesionale, temi che verranno sviluppati nel corso delle due letture magistrali della giornata.

    01_DE TANTI.pdf
    02_FOGASSI.pdf
    03_CHIARI.pdf
    04_BASAGNI.pdf
    05_DAINI.pdf
    06_SOZZI.pdf
    07_CASCO.pdf
    08_SAVI_SCHIANCHI_CHIARI.pdf
    09_MANCUSO.pdf
    10_MAGGIONI.pdf
    11_INZAGHI.pdf
    12_ERRANTE.pdf
    13_CAVATORTA_CONFORTI_NEGRI.pdf
  • QUALI RISPOSTE ALLE ATTESE DEI FAMILIARI DELLE PERSONE CON DEFICIT COGNITIVO?

    26/01/2018

    Autori Vari

    Il deficit cognitivo, indipendentemente dall’eziologia che lo ha determinato, ha importanti ricadute in ogni dominio della vita quotidiana: inserimento scolastico-lavorativo, partecipazione alle attività, interazioni sociali e relazioni significative. Non è mai un "problema" esclusivo della singola persona ma coinvolge sempre in modo significativo tutto il sistema familiare. In questo senso i familiari, attori principali nei processi di cura e inserimento sociale, vivono quotidianamente il senso di solitudine e di smarrimento quando cercano soluzioni praticabili nel territorio di residenza. La SPAN, Società degli Psicologi dell'Area Neuropsicologica, organizza un evento che coinvolge per la prima volta la maggior parte delle associazioni dei familiari che condividono queste difficoltà, offrendo loro un'occasione di confronto e di dibattito. Nel corso di questa giornata, dopo un breve intervento sulle caratteristiche neuropsicologiche del deficit, ogni Associazione racconterà le esperienze, i percorsi, le esigenze e le difficoltà incontrate lungo il percorso di cura, di riabilitazione, di riorganizzazione degli equilibri familiari e di reinserimento nella realtà quotidiana. Una narrazione che nasce dall'esperienza vissuta con lo scopo di far emergere le criticità incontrate, ricercare e condividere le possibili soluzioni.

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  • Giornata di Formazione "La Presa in Carico dei Familiari delle Persone con Deficit Cognitivo"

    21/10/2017

    Dott.ssa Maria Grazia Inzaghi, Dott. Matteo Sozzi, Dott. Matteo Corsano, Dott.ssa Catia Pepe

    Quando un trauma cranico, un arresto cardio-circolatorio, un ictus, un disturbo del neurosviluppo congenito o acquisito irrompe improvvisamente in una famiglia crea effetti devastanti su tutti i componenti della stessa. Scopo della Giornata di Formazione SPAN è analizzare le diverse condizioni neuropsicologiche dell’età evolutiva e dell'età adulta per focalizzarsi sulla natura delle dinamiche emozionali che si creano nel contesto familiare in cui è presente un familiare con disabilità.

    SPAN 21102017_Programma.pdf
    SPAN 21102017_Inzaghi.pdf
    SPAN 21102017_Sozzi.pdf
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    SPAN 21102017_Pepe.pdf
  • GIORNATA STUDIO "IL RUOLO DEL NEUROPSICOLOGO NELLA GESTIONE RIABILITATIVA DEL GRAVE CEREBROLESO"

    22/06/2013

    Dott. Antonio De Tanti, Dott.ssa Maria Grazia Inzaghi

    Dopo una grave cerebrolesione i pazienti possono permanere per lungo tempo in condizione di stato vegetativo o di minima responsività. In tale periodo risulta difficoltoso stabilire con certezza quale sia il loro stato di coscienza e se sia accessibile una modalità attendibile di comunicazione. Nei percorsi formativi curricolari degli psicologi sono quasi del tutto assenti le nozioni teoriche per comprendere e gestire le problematiche che riguardano i soggetti con grave cerebrolesione e soprattutto per poter intrattenere dei rapporti integrati con tutti i componenti del team riabilitativo che ruota attorno a questa complessa tipologia di pazienti. Obiettivo del corso è stato quello di fornire le basi per la comprensione di tutti gli aspetti medici che hanno conseguenze e ricadute sull’attività del neuropsicologo: i quadri clinici, i deficit motori e sensoriali, le complicanze, l’utilizzo dei farmaci , la riabilitazione motoria ecc. Il corso, inoltre, si è proposto di preparare i neuropsicologi a condurre interventi di monitorizzazione (osservazioni seriate dei comportamenti, in setting controllati, alla ricerca di significativi segni di relazione) facendo acquisire procedure di valutazione dello stato di coscienza.

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    01_SPAN 22-23062013_De Tanti.pdf
  • GIORNATA STUDIO "GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE E L’INTERPRETAZIONE DEI DISTURBI NEUROPSICOLOGICI DELL'ETÀ EVOLUTIVA"

    21/01/2012

    Dott. Marco Gubernale

    La Giornata di Studio rivolta agli Psicologi di orientamento neuropsicologico ha voluto fornire una piattaforma interpretativa delle maggiori problematiche neuropsicologiche in età evolutiva relativamente alla scelta, all'utilizzo ed all'interpretazione dei principali reattivi. E' stato riservato uno spazio al confronto sulle prassi diagnostiche anche sulla base dei casi clinici selezionati e presentati dai partecipanti.

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    01_SPAN 21012012_Gubernale.pdf
  • GIORNATA STUDIO "AACHENER APHASIE TEST: CARATTERISTICHE, SOMMINISTRAZIONE, SCORING E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI"

    22/05/2010

    Dott.ssa Maria Grazia Inzaghi

    La valutazione dell’afasia richiede conoscenze specifiche, competenza, esperienza e soprattutto l’utilizzo di uno strumento affidabile, che consenta di ottenere, per la maggior parte degli aspetti della competenza comunicativa, punteggi oggettivi e comparabili tra le diverse prove, per consentire di organizzare un progetto riabilitativo più adeguato. Inoltre per verificare l’efficacia di un trattamento riabilitativo o per monitorizzare l’evoluzione del paziente, è fondamentale poter confrontare i risultati di somministrazioni successive dello stesso test a distanza di tempo. L’Aachener Aphasie Test possiede molte di queste caratteristiche ma per beneficiarne delle opportunità è stata organizzata la Giornata di Studio per apprendere correttamente come utilizzarlo.

    00_SPAN 22052010_Programma
    01_SPAN 22052010_Inzaghi
  • GIORNATA STUDIO "ANOSOGNOSIA: MODELLI ESPLICATIVI, MODALITA' DI VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE"

    24/10/2009

    Dott.ssa Nicoletta Beschin

    Gli strumenti di valutazione dell’anosognosia sono spesso poco conosciuti o non utilizzati. Nel corso della Giornata Studio sono stati presentati i principali strumenti testistici, le attuali conoscenze sulla riabilitazione dei disturbi di consapevolezza ed il problema anosognosia-depressione discusso focalizzandosi sul ruolo dello psicologo nel monitoraggio del percorso riabilitativo e post-ospedaliero.

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