Elenco risorse disponibili
ATTENZIONE, MESSAGGIO IMPORTANTE:
Per poter scaricare gli allegati è necessario essere accreditati. Effettua la log-in per accedere alle risorse.
-
LA DISLESSIA NELL'ADULTO
16/11/2019
Dott. Enrico GhidoniLa dislessia in soggetti adulti è tuttora un fatto poco noto e non molto studiato benchè le basi neurobiologiche dei DSA implichino una loro persistenza nell'arco di vita. Le ricadute psicologiche e sociali della condizione DSA negli adulti, infatti, sono un tema che richede attenzione. Argomenti del Corso SPAN saranno: le basi neurobiologiche dei DSA; l'evoluzione ed i profili funzionali delle persone DSA dall'adolescenza all'età adulta; le caratteristiche neuropsicologiche delle persone DSA; riferimenti tecnico-scientifici e normativi; problemi psicologici e sociologia della condizione DSA.
00_SPAN 16112019_Diagnosi e Normativa.pdf
01_SPAN 16112019_Basi Neurobiologiche.pdf
02_SPAN 16112019_Evoluzione e Profili.pdf
03_SPAN 16112019_Psico-Sociale.pdf
04_SPAN 16112019_Dati Normativi Adulti.pdf
-
ATTENZIONE: MODELLI TEORICI E CLINICA NEUROPSICOLOGICA NELL'ADULTO E NEL BAMBINO
16/11/2018
Dott. Konstantinos Priftis, Dott.ssa Sara Mondini, Dott.ssa Luana Salerno, Dott. Simone GoriIl tema dell'attenzione è centrale nella pratica professionale del Neuropsicologo Clinico. L'importanza di tale funzione si evince anche indirettamente dall'eterogeneità delle definizioni che caratterizzano il concetto di "attenzione"; a seconda delle condizioni in cui la persona si trova e delle azioni che svolge infatti è possibile declinarlo in molteplici termini quali vigilanza, focalizzazione, selezione, ecc. La Giornata Formativa SPAN sarà l'occasione per soffermarsi ed approfondire le diverse implicazioni in ambito clinico con una visione trasversale tra il mondo della clinica neuropsicologica nell'età adulta e nell'età evolutiva. Gli interventi, tenuti da relatori di nota esperienza nell'ambito delle funzioni attentive, si svilupperanno partendo da un inquadramento dei principali modelli teorici dell'attenzione, la descrizione di paradigmi sperimentali cruciali per la definizione di teorie e la loro applicazione su gruppi di pazienti. Si approfondiranno le ricadute in ambito clinico, verranno cioè descritte le alterazioni più frequenti delle funzioni attentive conseguenti a lesione cerebrale acquisita e le ricadute nel percorso di ritorno alla guida di automezzi. Verranno poi affrontati argomenti trasversali all'intervento neuropsicologico tra età evolutiva ed età adulta quali l'ADHD e DSA. Entrambe le tematiche saranno affrontate nell'ottica del ruolo dell'attenzione nella spiegazione di tali alterazioni.
Gori_SPAN.pdf
Mondini_SPAN.pdf
Priftis_SPAN.pdf
Salerno_SPAN.pdf
-
NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE ED EMIANOPSIA: DIAGNOSI DIFFERENZIALE E PERCORSI DI CURA INNOVATIVI
07/06/2018
Evento Patrocinato SPANL'emianopsia, intesa nella sua espressione più frequente come perdita di metà del campo visivo, e la negligenza spaziale unilaterale (NSU), definita come incapacità di esplorare ed operare nello spazio controlaterale all’emisfero leso, sono due deficit neurologici molto frequenti nei pazienti portatori di una lesione cerebrale, tanto che sono normalmente indagati nel corso di ogni esame clinico standard. Il Convegno si propone di riesaminare questi due deficit alla luce delle più aggiornate conoscenze della neurofisiologia sul funzionamento complesso delle reti corticali e della neuroplasticità al servizio dei meccanismi di recupero post lesionale, temi che verranno sviluppati nel corso delle due letture magistrali della giornata.
01_DE TANTI.pdf
02_FOGASSI.pdf
03_CHIARI.pdf
04_BASAGNI.pdf
05_DAINI.pdf
06_SOZZI.pdf
07_CASCO.pdf
08_SAVI_SCHIANCHI_CHIARI.pdf
09_MANCUSO.pdf
10_MAGGIONI.pdf
11_INZAGHI.pdf
12_ERRANTE.pdf
13_CAVATORTA_CONFORTI_NEGRI.pdf
-
QUALI RISPOSTE ALLE ATTESE DEI FAMILIARI DELLE PERSONE CON DEFICIT COGNITIVO?
26/01/2018
Autori VariIl deficit cognitivo, indipendentemente dall’eziologia che lo ha determinato, ha importanti ricadute in ogni dominio della vita quotidiana: inserimento scolastico-lavorativo, partecipazione alle attività, interazioni sociali e relazioni significative. Non è mai un "problema" esclusivo della singola persona ma coinvolge sempre in modo significativo tutto il sistema familiare. In questo senso i familiari, attori principali nei processi di cura e inserimento sociale, vivono quotidianamente il senso di solitudine e di smarrimento quando cercano soluzioni praticabili nel territorio di residenza. La SPAN, Società degli Psicologi dell'Area Neuropsicologica, organizza un evento che coinvolge per la prima volta la maggior parte delle associazioni dei familiari che condividono queste difficoltà, offrendo loro un'occasione di confronto e di dibattito. Nel corso di questa giornata, dopo un breve intervento sulle caratteristiche neuropsicologiche del deficit, ogni Associazione racconterà le esperienze, i percorsi, le esigenze e le difficoltà incontrate lungo il percorso di cura, di riabilitazione, di riorganizzazione degli equilibri familiari e di reinserimento nella realtà quotidiana. Una narrazione che nasce dall'esperienza vissuta con lo scopo di far emergere le criticità incontrate, ricercare e condividere le possibili soluzioni.
INZAGHI.pdf
SOZZI.pdf
AROSIO.pdf
MARTINI.pdf
CANZIANI.pdf
TURRONE.pdf
COLA.pdf
LORUSSO.pdf
MONTI.pdf
BENI.pdf
ARINGOLO.pdf
CORSANO.pdf
MANCINO.pdf
NOVELLI.pdf
MARIANI.pdf
-
Giornata di Formazione "La Presa in Carico dei Familiari delle Persone con Deficit Cognitivo"
21/10/2017
Dott.ssa Maria Grazia Inzaghi, Dott. Matteo Sozzi, Dott. Matteo Corsano, Dott.ssa Catia PepeQuando un trauma cranico, un arresto cardio-circolatorio, un ictus, un disturbo del neurosviluppo congenito o acquisito irrompe improvvisamente in una famiglia crea effetti devastanti su tutti i componenti della stessa. Scopo della Giornata di Formazione SPAN è analizzare le diverse condizioni neuropsicologiche dell’età evolutiva e dell'età adulta per focalizzarsi sulla natura delle dinamiche emozionali che si creano nel contesto familiare in cui è presente un familiare con disabilità.
SPAN 21102017_Programma.pdf
SPAN 21102017_Inzaghi.pdf
SPAN 21102017_Sozzi.pdf
SPAN 21102017_Corsano.pdf
SPAN 21102017_Pepe.pdf
-
Corso di Formazione "I Disturbi Emotivo-Comportamentali nei Pazienti con Cerebrolesione Acquisita: un Approccio Integrato"
07/10/2016
Dott. Antonio De Tanti, Dott. Matteo Sozzi, Dott.ssa Brunella Bartalini, Dott. Matteo Cantoni, Dott.ssa Sara BosettiIn seguito a cerebrolesione i deficit emotivo-comportamentali si presentano con elevata frequenza e frappongono ingenti ostacoli al processo di riabilitazione ed al re-inserimento della persona nel suo contesto ecologico. La gestione di un paziente così complesso presuppone l'affiancamento di un team multidisciplinare integrato capace di redigere un progetto che agisca sul processo rieducativo per il miglioramento della qualità della vita.
00_SPAN 07102016_Programma.pdf
01_SPAN 07102016_De Tanti_01.pdf
02_SPAN 07102016_De Tanti_02.pdf
03_SPAN 07102016_De Tanti_03.pdf
04_SPAN 07102016_De Tanti_04.pdf
05_SPAN 07102016_Sozzi.pdf
06_SPAN 07102016_Bartalini.pdf
07_SPAN 07102016_Cantoni & Bosetti_01.pdf
08_SPAN 07102016_Cantoni & Bosetti_02.pdf
09_SPAN 07102016_Cantoni & Bosetti_03.pdf
10_SPAN 07102016_Cantoni & Bosetti_04.pdf
11_SPAN 07102016_Cantoni & Bosetti_05.pdf
-
GIORNATA STUDIO "IL RUOLO DEL NEUROPSICOLOGO NELLA GESTIONE RIABILITATIVA DEL GRAVE CEREBROLESO"
22/06/2013
Dott. Antonio De Tanti, Dott.ssa Maria Grazia InzaghiDopo una grave cerebrolesione i pazienti possono permanere per lungo tempo in condizione di stato vegetativo o di minima responsività. In tale periodo risulta difficoltoso stabilire con certezza quale sia il loro stato di coscienza e se sia accessibile una modalità attendibile di comunicazione. Nei percorsi formativi curricolari degli psicologi sono quasi del tutto assenti le nozioni teoriche per comprendere e gestire le problematiche che riguardano i soggetti con grave cerebrolesione e soprattutto per poter intrattenere dei rapporti integrati con tutti i componenti del team riabilitativo che ruota attorno a questa complessa tipologia di pazienti. Obiettivo del corso è stato quello di fornire le basi per la comprensione di tutti gli aspetti medici che hanno conseguenze e ricadute sull’attività del neuropsicologo: i quadri clinici, i deficit motori e sensoriali, le complicanze, l’utilizzo dei farmaci , la riabilitazione motoria ecc. Il corso, inoltre, si è proposto di preparare i neuropsicologi a condurre interventi di monitorizzazione (osservazioni seriate dei comportamenti, in setting controllati, alla ricerca di significativi segni di relazione) facendo acquisire procedure di valutazione dello stato di coscienza.
00_SPAN 22-23062013_Programma.pdf
01_SPAN 22-23062013_De Tanti.pdf
-
GIORNATA STUDIO "GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE E L’INTERPRETAZIONE DEI DISTURBI NEUROPSICOLOGICI DELL'ETÀ EVOLUTIVA"
21/01/2012
Dott. Marco GubernaleLa Giornata di Studio rivolta agli Psicologi di orientamento neuropsicologico ha voluto fornire una piattaforma interpretativa delle maggiori problematiche neuropsicologiche in età evolutiva relativamente alla scelta, all'utilizzo ed all'interpretazione dei principali reattivi. E' stato riservato uno spazio al confronto sulle prassi diagnostiche anche sulla base dei casi clinici selezionati e presentati dai partecipanti.
00_SPAN 21012012_Programma.pdf
01_SPAN 21012012_Gubernale.pdf
-
GIORNATA STUDIO "LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA: CONCLUSIONI E CRITICITÀ EMERSE DALLA CONSENSUS CONFERENCE DI SIENA 2010"
05/02/2011
Dott.ssa Maria Grazia Inzaghi, Dott.ssa Nicoletta Beschin, Dott. Giuseppe Foderaro, Dott.ssa Monica Grobberio, Dott. Roland Keim, Dott.ssa Alessia Monti, Dott. Matteo SozziLa Giornata di Studio è stata organizzata al fine di esaminare gli esiti della Consensus Conference svoltasi a Siena nel 2010 circa le raccomandazioni di accordo tra le diverse figure rispetto al tema "La Riabilitazione Neuropsicologica della persona adulta".
00_SPAN 0502011_Programma
01_SPAN 0502011_Inzaghi 01
02_SPAN 0502011_Inzaghi 02
03_SPAN 0502011_Beschin 01
04_SPAN 0502011_Beschin 02
05_SPAN 0502011_Foderaro
06_SPAN 0502011_Grobberio
07_SPAN 0502011_Keim
08_SPAN 0502011_Monti
09_SPAN 0502011_Sozzi
-
GIORNATA STUDIO "AACHENER APHASIE TEST: CARATTERISTICHE, SOMMINISTRAZIONE, SCORING E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI"
22/05/2010
Dott.ssa Maria Grazia InzaghiLa valutazione dell’afasia richiede conoscenze specifiche, competenza, esperienza e soprattutto l’utilizzo di uno strumento affidabile, che consenta di ottenere, per la maggior parte degli aspetti della competenza comunicativa, punteggi oggettivi e comparabili tra le diverse prove, per consentire di organizzare un progetto riabilitativo più adeguato. Inoltre per verificare l’efficacia di un trattamento riabilitativo o per monitorizzare l’evoluzione del paziente, è fondamentale poter confrontare i risultati di somministrazioni successive dello stesso test a distanza di tempo. L’Aachener Aphasie Test possiede molte di queste caratteristiche ma per beneficiarne delle opportunità è stata organizzata la Giornata di Studio per apprendere correttamente come utilizzarlo.
00_SPAN 22052010_Programma
01_SPAN 22052010_Inzaghi
-
GIORNATA STUDIO "PSICOFARMACOLOGIA APPLICATA: INDICAZIONI EFFICACIA E PROBLEMATICHE NEI PAZIENTI NEUROLOGICI"
10/04/2010
Dott. Stefano PaolucciNei pazienti neurologici è di comune riscontro un trattamento psicofarmacologico, dedicato essenzialmente al trattamento delle complicanze, ma negli ultimi anni anche per cercare di favorire il recupero funzionale. È di particolare rilevanza sapere che alcuni di questi farmaci possono però essere invece dannosi per il recupero stesso o possono avere importanti effetti collaterali sul piano psicocognitivo.
00_SPAN 10042010_Programma.pdf
01_SPAN 10042010_Paolucci 01
02_SPAN 10042010_Paolucci 02
03_SPAN 10042010_Paolucci 03
04_SPAN 10042010_Paolucci 04
05_SPAN 10042010_Paolucci 05
06_SPAN 10042010_Paolucci 06
-
GIORNATA STUDIO "ANOSOGNOSIA: MODELLI ESPLICATIVI, MODALITA' DI VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE"
24/10/2009
Dott.ssa Nicoletta BeschinGli strumenti di valutazione dell’anosognosia sono spesso poco conosciuti o non utilizzati. Nel corso della Giornata Studio sono stati presentati i principali strumenti testistici, le attuali conoscenze sulla riabilitazione dei disturbi di consapevolezza ed il problema anosognosia-depressione discusso focalizzandosi sul ruolo dello psicologo nel monitoraggio del percorso riabilitativo e post-ospedaliero.
00_SPAN 24102009_Programma
01_SPAN 24102009_Beschin 01.pdf
02_SPAN 24102009_Beschin 02.pdf
-
GIORNATA STUDIO "NEUROIMMAGINI: ELEMENTI UTILI PER IL NEUROPSICOLOGO"
21/03/2009
Dott. Alessandro LunghiLa Giornata Studio ha fornito nozioni di neuroradiologia indiscutibilmente utili nella cultura generale del neuropsicologo ai fini della propria autonomia professionale.
00_SPAN 21032009_Programma
01_SPAN 21032009_Lunghi 01.pdf
02_SPAN 21032009_Lunghi 02.pdf
03_SPAN 21032009_Lunghi 03.pdf
04_SPAN 21032009_Lunghi 04a.pdf
05_SPAN 21032009_Lunghi 04b.pdf
06_SPAN 21032009_Lunghi 05.pdf
-
CONGRESSO "NEUROPSICOLOGO, FAMIGLIA E ALTRE FIGURE PROFESSIONALI: L'INTE(G)RAZIONE NEL PERCORSO DI REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DELL'ADULTO CON GRAVE CEREBROLESIONE"
13/10/2006
Autori VariLe persone con grave cerebrolesione acquisita sono molto frequentemente vittime di traumi cranici causati da incidenti della strada, sul lavoro e tra le mura di casa ma possono anche aver sofferto di patologie causate da deficit del sistema cardiocircolatorio oppure aver superato periodi prolungati di coma. Lo psicologo-neuropsicologo riveste un ruolo di primaria importanza nel percorso che accompagna l’adulto con una grave cerebrolesione acquisita dal ricovero in fase post-acuta al reinserimento sociale dello stesso in quanto svolge, nelle diverse fasi di questo percorso, interventi che vanno dall’esame delle abilità cognitive residue, alla riabilitazione cognitiva, alla valutazione delle capacità per un inserimento funzionale nell’attività lavorativa, operando in équipe con tutte le figure professionali che intervengono con mansioni differenti. La SPAN ha organizzato il Congresso per consentire la divulgazione di concreti progetti di reinserimento già sperimentati o in via di realizzazione, in modo da stimolare altre strutture a realizzare progetti che rispondano alle esigenze dei Pazienti e delle loro famiglie.
00_SPAN 13102006_Abstract.pdf
01_SPAN 13102006_Fazio.pdf
02_SPAN 13102006_Morrone.pdf
03_SPAN 13102006_Avesani.pdf
04_SPAN 13102006_Prior.pdf
05_SPAN 13102006_Vestri & Andreetta.pdf
06_SPAN 13102006_Lucca & Martelli.pdf
07_SPAN 13102006_Zettin.pdf
08_SPAN 13102006_Binder.pdf
09_SPAN 13102006_Cipelli.pdf
10_SPAN 13102006_Vianello.pdf
11_SPAN 13102006_Marchesi.pdf
12_SPAN 13102006_Fogar.pdf
13_SPAN 13102006_Cannoni.pdf
14_SPAN 13102006_Panizza.pdf
15_SPAN 13102006_Andrich.pdf
16_SPAN 13102006_Dorfer.pdf
17_SPAN 13102006_De Tanti.pdf
18_SPAN 13102006_Dal Bon.pdf